Anima Ctonia

Anima Ctonia Project

Dal fondo oscuro di nostre radici
ogni altro è ovunque e altrove da qui,
più in là del dire,
in ogni muto ascoltare
sciogliersi il mondo dentro di noi.
Quando il tuono dell’ovvio tace
ogni unità infranta si ricompone,
nell’ignoto incanto,
oltre ciò che è amore,
si apre un nuovo abisso,
sotterranee alchimie,
in anima ctonia.

Fiammetta Ricci (musiche,testi, voce)
Fabrizio Mandolini ( sassofoni)
Mauro De Federicis (chitarre)
Morgan Fascioli ( percussioni)

Produttore artistico Fabrizio Mandolini
Arrangiamenti Fabrizio Mandolini, Mauro De Federicis

1) DAL FONDO OSCURO DI NOSTRE RADICI

Dal fondo oscuro di nostre radici
ogni altro è ovunque e altrove da qui,
più in là del dire,
in ogni muto ascoltare
sciogliersi il mondo dentro di noi.

Dal fondo oscuro di nostre radici
posso sentirti di nuovo tremare,
fiutare il vento e le tue vibrazioni
scorrere dentro e fluire con me.

Quando il tuono dell’ovvio tace ..
….. ogni unità infranta si ricompone
….nell’ignoto incanto
oltre ciò che è amore………..
…. si apre un nuovo abisso,
sotterranee alchimie,
in anima ctonia.

Dal fondo oscuro di nostre radici
posso sentirti di nuovo tremare,
fiutare il vento e le sue vibrazioni,
scorrere dentro e fluire con me
scorrere dentro e fluire con me
scorrere dentro e fluire con me.

2) Interludio

Sibila e scorre,
lento e caldo,
scuote lo stare dei tempi,
il bisogno di andare e tornare
di ricominciare la vita

ogni volta che
si sente venire da molto lontano
il richiamo a noi stessi,
a ciò che non si conosce,

che tira le funi delle paure
che trattiene e poi scaglia
che striscia da dentro ad oltre
e
spalanca,
rovescia,
trasforma.

II. …ogni altro è ovunque e altrove da qui,…..

3) SEI PRESENZA PER ME

Senza respiro che va,
chiudere gli occhi e l’anima,
dentro ogni scena di questa realtà,
sei presenza per me

Senza sapere chi sei,
senza sentire che
tra tutto il nulla che c’è,
sei presenza per me
*****
Come un frammento di tutto
lasciato cadere dal niente
respiro in silenzio il silenzio
e vedo candele dal buio.

Primo bagliore,
ultimo sorso,
traccia che insegue
il mio me disperso,
mi sfugge un pensiero dal niente:
sei presenza per me.
*****
Senza respiro che va,
chiudere gli occhi e l’anima,
dentro ogni scena di questa realtà,
sei presenza per me

Senza sapere chi sei,
senza sentire che
tra tutto il nulla che c’è,
sei presenza per me

Scorri dai fianchi del buio:
sei presenza per me

4) Interludio

Sei
l’evento imprevisto,

che spacca la crosta del cuore,

disquama
la pelle riarsa dell’anima,
sola

a cercare acque dolci in cui fluttuare
e respirare.

III. ..più in là del dire, in ogni muto ascoltare,…

5) WITHOUT SHORES

Time shakes my sound
and I flow without shores.

In its going no more time
to stop my life.

And I walk just to meet you
beyond the time.

Senti:
la voce attorno di ogni cosa
è danza senza passo,
ritmo di un richiamo,
vortice infinito
sulla punta di ogni ago di materia

Time shakes every dream.
And I flow without shores.

In its going no more time
to stop my life.

And I walk just to meet you
beyond the times.

Senti:
ogni nota muove mani di vento,
ogni cosa canta
e un nome come un bacio
si posa tra parola e parola.

In its going no more time
to stop my life.

And I walk just to meet you
beyond the times.

Senti:
l’universo parla di noi

IV…. sciogliersi il mondo dentro di noi.

6) Interludio

Tra le forme di terra e di tufo
vedo il corpo annodato
del tuo turbamento.

E i frammenti
di un cristallo
infranto
che dalle mani
piange rosso sull’anima.

7) ESSERTI ARIA

Dammi di esserti aria,
umana assoluta materia,
gola da cui prendi vita,
stella già spenta.

Dammi di esserti pagina
E domanda,
punto che esclama,
incesto di rose esplose
tra le mani per me.

L’altrove che cerchi,
il questo che vuoi,
il dopo che aspetti.

L’inganno in cui credi,
l’unico altro
che non sono.

E che non sei.

Dammi di esserti ancora
sorpresa,
ritorno e partenza,
profumo di assenza e colore
di quei fiori blu.

L’altrove che cerchi,
il questo che vuoi,
il dopo che aspetti.

L’inganno in cui credi,
l’unico altro
che non sono.
E che non sei.

V . Quando il tuono dell’ovvio tace ..

8) Interludio

Non sento fluire il battito nuovo di nascere.
Non ha maree la spiaggia asciutta e muta di noi.

Hai oscure melodie
quando il tuono dell’ovvio
tace.

9) PARLEREI DELL’AMORE

Parlerei dell’amore
se riuscissi a tacere
se riuscissi a volare
e riuscissi a tornare
qui dentro di me

Parlerei dell’amore
se imparassi ad amare
ciò che non si capisce
ciò che resta visione
ciò che resta com’è.

Inventerei le parole
senza frasi già note
senza quello che so
senza quello che sai
senza quello che c’è.

Parlerei dell’amore
se potessi invocarlo
e sentirlo arrivare
senza direzione,
senza un perché.

Parlerebbe l’amore
se gli dessi respiro
se accettassi
l’intrusa
presenza di sé.

* Parlerebbe l’amore
se potesse incontrare
la luce ed il buio
il nulla ed il tutto
e parlarmi di te.*

La la la

Parole.
Croste, frane e puntelli,
quarti e parentesi,
piume, aghi, scalpelli,
pietra, carta e forbice degli anni,
viaggio, freccia, origami,
stelo di fiore senza fiore,
fiore senza nome
apnea, precipizio, assenza.
Scaglia di sandalo,
acino e palla,
sangue, respiro, salvezza.

Ma le nostre parole
Sono più che parole
Chiodi sulle pareti
Luce da punti oscuri
Macchie nere
e indicibili (2 v.)

VI. … ogni unità infranta si ricompone,…

10) Interludio

C’è un volo che dura
da quando non è iniziato.
Tra creazione e sterminio,
opacità e trasparenze,
nulla mai ci trasforma.

Ma ogni incauto
spalancamento
getta neve in gola

11) FREEDOM

Oh Oh Freedom, oh my Freedom,
You’r my hope. (2 volte)

I may not be all that you are
I may not be a shining star.
But what I am, baby
is that I can be free.

Oh Oh Freedom, oh my Freedom,
You’r my hope. ( 2 volte)

So don’t use me, don’t abuse me,
so that I can be free.
Free in my mind
Free in my heart
Free to dream deep down.

Potrò non essere tutto quello che sei
Potrò non essere una stella splendente
Ma ho idee che sanno volare
Scintille che la pioggia non spegne

Ho una speranza che bussa sempre alle porte,
ma non entra da sola.

Free in my mind
Free in my heart
Free to fly deep down.
Oh Oh Freedom, oh my Freedom,
You’r my flight.

oppure Oh Oh Freedom, oh my Freedom,
You’r my flight. ( 2 volte)

VII …………. nell’ignoto incanto, oltre ciò che è amore…

12) Interludio

Nel groviglio di mondi dispersi
sono ai tuoi occhi
ma non vedi.

E ciò che ho scritto
sta sbiadendo

13) E MI VEDRAI

E mi vedrai.
Oh sì che mi vedrai
senza immagine oltre il vetro
nelle pieghe dell’ignoto,
nella pelle di una foglia
nelle vene della terra.

E mi vedrai
Oh sì che mi vedrai
nei colori appena accessi
dai silenzi ritrovati,
nelle onde del ricordo
sugli scogli dell’immenso.

E mi vedrai
Oh sì che mi vedrai,
solo quando sarai fiume
solo quando sarai vento,
che mi scorre e mi attraversa
e mi disperde,
che mi insegue e mi sorprende;

E mi vedrai, oh sì che mi vedrai
nella pioggia e nei cristalli,
in scintille di uragani,
nelle labbra dei tramonti
tra le dita della notte,
che colpisce e poi guarisce.

E mi vedrai,
oh sì che mi vedrai
sorvolare con lo sguardo
ogni punto della pelle,
ogni effetto della luce
dei miei occhi come
incendi
e come laghi
da cui fuggi,
da cui fuggi.

VIII………si apre un nuovo abisso,

14) Interludio

Ma lascia che arrivi fino al tuo centro
oltre gli argini del viso,
oltre insenature,vene e fiordi,
per dare suono e ritmo al film muto del mondo
che senza noi
continua
ma non vive,
che senza noi
è secca pietra e metallo,
asciutto gioco di prospettive.

Noi siamo liquido fluire
e denso coagulo di tutto.

15) OLTRE LE TERRE

Portami nel tuo spazio
oltre terre che non conosco.

Lascerò che sia fiume la notte
e primo fiore alle mie radici.

Lascia che veda
attraverso di te,
lascia che arrivi
più in là di me.

Portami nel tuo spazio
oltre terre che non conosco
Lascerò che sia pioggia la notte
Ed ogni goccia una mia carezza

Lascia che veda
attraverso di te,
lascia che arrivi
più in là di me.

Come sfiorando i profumi
un gesto dell’anima si poserà

lungo le rive da cui guarderò
oltre le terre che non conosco.

Lascia che veda attraverso di te,
lascia che arrivi
più in là di me.

Lascia che arrivi
dove non sei neanche tu mai nato,
dove sei lì che aspetti
me
per un nuovo inizio
Quando un solo respiro sarà
il nostro nome,
e solo un nome
ci salverà

IX …sotterranee alchimie,

17) NELL’INVERNO CHE VERRA

Nell’inverno che verrà
ci saranno strade vuote
nella notte si potrà
immaginare un’altra estate.

Nell’inverno che verrà
ti vedrò venire e andare
e mi vedrai ricominciare
a parlare con le stelle.

Nell’inverno che sarà
sarai neve sulla pelle,
e se poi ti stringerò
tornerai acqua nel mare
della vita
dell’inverno che verrà

la la……………………………………………………..

Nell’inverno che mi avrà
ti racconterò di storie
di aquiloni e di frontiere,
di foreste e di lagune.

Ma l’inverno che sarà
porterà nuove parole,
un altro modo di aspettare
l’ultimo inverno che verrà.

Nell’inverno che sarà
sarai neve sulla pelle,
e se poi ti stringerò
tornerai acqua nel mare
della vita
dell’inverno che verrà.
V

X ……. in anima ctonia.

Interludio

Ho rami di freddo nei luoghi deserti
tra mano e mano
che non raggiungo,
ago e filo che mi trapassa.
E cuce buio e stella,
acqua e fuoco,
il soffio e il tuono.

Scola da un punto assente il tempo,
ma non cancella.
Forse trasforma le dimore dell’anima
per chi le abita.

Z

18) Interludio

Siamo corpi di sonorità cosmiche
Precipizi e affioramenti.
Sotterranee alchimie
in lotta tra le memorie del tempo.

19) ANIMA VIVENTE

Anima vivente
stella indifesa e sola,
anima radente.
Anima inventata,
dimenticata,
ferita e poi salvata.

Anima pulsante,
selvaggiamente
edera e diamante,
farfalla che non puoi sfiorare
senza fare male
senza farti male
.
Ora si spalanca il vento
danza con l’immenso;
senti si spalanca il vento
danza in ogni senso.

Anima stridente, dissonante
( scalza)
sulla pelle in fiamme.
Aria tra i capelli,
odore di sorpresa,
come una luna sospesa
(in attesa di che).

Anima dispersa e ritrovata,
confine che non ha barriera,
conchiglia che sussurra, canta e sogna
mentre l’onda torna, (e ritorna).

Ora si spalanca il vento
danza con l’immenso;
senti si spalanca il vento
danza in ogni senso

Ora si spalanca il vento
ed io ci danzo dentro;
senti si spalanca il vento
danza con l’immenso,
danza in ogni senso.

20) Epilogo



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